Pane ai fichi

Pane ai fichi

Non so se lo stesso vale per voi, ma dopo le feste di Natale casa mia è stracolma di cose da mangiare tra cui frutta secca e disidratata. Per questo motivo sto cercando di includere determinati ingredienti nelle mie ricette per smaltirli. Un esempio è questo delizioso Pane ai fichi, ottimo soprattutto per la colazione visto il retrogusto dolciastro donato dai fichi secchi: un velo di marmellata fatta in casa, un buon cappuccino et voilà!

Io ho preparato il mio pane ai fichi con esubero di lievito madre, ma niente paura, nell’articolo vi spiego anche come prepararlo con il lievito di birra. Vediamo insieme la ricetta!

Ingredienti Pane ai fichi:

  • 300 g farina tipo 2
  • 150 g farina tipo 0
  • 160 g esubero di lievito madre
  • 270 ml acqua
  • un cucchiaino di zucchero
  • 20 ml olio extra vergine di oliva
  • un cucchiaino di sale
  • circa 100 g fichi secchi

N.B. Al posto dell’esubero possiamo utilizzare del lievito madre rinfrescato e raddoppiato e, di questo, occorreranno circa 80 g. Se però non abbiamo il lievito madre, optiamo per 5 g di lievito di birra disidratato.

Procedimento:

Nella planetaria versiamo l’acqua, l’esubero ed un cucchiaino di zucchero. Schiacciamo con una forchetta finché l’esubero (o altro lievito) non si sarà completamente sciolto. A questo punto uniamo la farina un po’ alla volta e iniziamo a far lavorare la planetaria a bassa velocità. Possiamo anche lavorare l’impasto a mano. Uniamo ora l’olio a filo.

Pane ai fichi

Lasciamo lavorare fino ad incordatura, quindi finché l’impasto non si staccherà completamente dalle pareti del recipiente formando una palla. A questo punto lasciamolo riposare per circa 30 minuti.

Trascorso il tempo aggiungiamo il sale e facciamo lavorare ancora la planetaria per farlo incorporare bene al resto dell’impasto. Ci vorranno pochi minuti. Aggiungiamo anche i fichi precedentemente ridotti in pezzetti e, quando anche questi si saranno incorporati per bene e l’impasto risulterà omogeneo, possiamo spegnere la planetaria e coprire la ciotola per bene.

Lasciamo lievitare adesso per circa due ore. Il tempo può variare in base alla temperatura che abbiamo in casa e al tipo di lievito. La mia cucina è un ambiente abbastanza caldo, quindi il mio impasto ha impiegato circa un’ora e mezza a raddoppiare.

Terminato il tempo di lievitazione rovesciamo l’impasto sul piano da lavoro infarinato e procediamo facendo un giro di pieghe. Su YouTube ci sono tanti tutorial in cui viene spiegato come si fanno le pieghe, si tratta in sostanza di stendere un po’ l’impasto con i polpastrelli per poi piegarlo: portiamo quindi il lato destro verso il centro e facciamo la stessa cosa con il lato sinistro; procediamo poi unendo la parte in alto con quella in basso; sigilliamo bene picchiettando con i polpastrelli. Otterremo una palla che a questo punto copriremo con un panno pulito e lasceremo riposare per una ventina di minuti.

Trascorsi i 20 minuti procediamo con il secondo giro di pieghe, attendiamo poi altri 20 minuti e facciamone un terzo. Dopo 20 minuti riprendiamo l’impasto e stendiamolo un po’ sempre con i polpastrelli. Cerchiamo di formare una sorta di rettangolo: ora afferriamo gli angoli in basso e pieghiamoli verso l’interno. Arrotoliamo il rettangolo dal basso verso l’alto fino ad ottenere un filoncino. Chiudiamo bene con i polpastrelli eventuali “spifferi”.

Trasferiamo ora il nostro filoncino su una teglia rivestita con un foglio di carta forno e lasciamola riposare per un’oretta all’interno del forno spento.

Trascorsa l’ora di riposo tiriamo fuori dal forno e facciamo dei tagli sulla superficie del filone, dopodiché spennelliamovi un po’ d’olio. Cuociamo in forno già caldo, in modalità statica, a 220° per circa 30 minuti. Sulla base del forno mettiamo un pentolino con dell’acqua. Togliamolo dopo i primi 30 minuti di cottura, dopodiché abbassiamo il forno a 200º per 10 minuti e infine a 180º per altri 10 minuti.

A cottura ultimata la superficie risulterà un po’ dorata e potremo sfornare il nostro profumatissimo pane e gustarlo sia freddo sia caldo.

N.B. Possiamo anche preparare dei panini. Anziché formare un filone, basterà dividere l’impasto in più parti e formare delle palline. Mettendole a pochi cm di distanza all’interno della teglia, durante l’ultima ora di lievitazione, cresceranno e formeranno un bel danubio.

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